mercoledì 23 novembre 2011

Glauco


Glauco, un fanciullo dalla chioma bionda,
dal bel vestito di marinaretto,
e dall’occhio sereno, con gioconda
voce mi disse, nel natìo dialetto:

“Umberto, ma perché senza un diletto
tu consumi la vita, e par nasconda
un dolore o un mistero ogni tuo detto?
Perché non vieni con me sulla sponda

Del mare, che in sue azzurre onde c’invita?
Qual è il pensiero che non dici, ascoso,
e che da noi, così a un tratto, t’invola?

Tu non sai come sia dolce la vita
Agli amici che fuggi, e come vola
A me il mio tempo, allegro e immaginoso.

(U. Saba)

  1. Presentate i due protagonisti
  2. Quali differenze di carattere essi presentano?
  3. Quali elementi del testo  permettono di individuare il sentimento di amicizia che lega i due giovani?
  4. In che modo  Glauco cerca di persuadere Umberto ad abbandonare la tristezza e a partecipare alla vita dei suoi coetanei?
  5. Che cosa consiglia Glauco all’amico e che significato ha l’invito del mare con le sue “azzurre onde”?

* Quali caratteristiche dovrebbe avere il vostro amico ideale? *

4 commenti:

  1. i ditalini e i pompini, viva Glauco che si incula un elefante e fa le seghe e piedi ai mammut. ah ah ah

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  2. Negli anni della fanciullezza, Saba ha sofferto molto per la mancanza del padre - che aveva presto lasciato la famiglia - e per il conseguente dolore della madre; ma ha sofferto molto anche perchè era un bambino sensibile e pensoso, incapace di accontentarsi di giochi e di svaghi.

    Saba ha lasciato ad un personaggio, un compagno di nome Glauco, il compito di rappresentare questa sua condizione, che si rivela nel contrasto tra il ragazzino spensierato che sembra avere tutto dalla vita, e il piccolo Umberto che invece dalla vita ha conosciuto presto gli aspetti dolorosi.

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  3. cosa non capisce Glauco di Umberto?
    cosa non conosce Umberto della vita di Glauco e degli altri ragazzi?

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